venerdì 31 luglio 2015

Il Trekking

Questo è il percorso del trekking fatto da Giacomo e Gigi in Cornovaglia
  1. Da St Ives a Zennor
  2. Da Zennor a Pendeen
  3. Da Pendeen a Sennen Cove
  4. Da Sennen Cove a Porthcurno
  5. Da Porthcurno a Mousehole

Il nostro percorso

Per effettuare questo trekking ci siamo avvalsi di un agenzia inglese, Western Discoveries, che organizza trekking in Cornovaglia e che ci ha fornito i seguenti servizi:
  • prenotazione dei B&B per tutte le sere
  • trasporto di un bagaglio a testa (20kg ciascuno) da un B&B all'altro 
  • guida al percorso
  • trasporto da e per la stazione di Penzance. 
Il viaggio aereo a Londra e quello in treno da/per Penzance ce lo siamo organizzato da noi. Segue una breve cronaca delle tappe con qualche indicazione per chi volesse fare questo percorso.

Per una gita non organizzata il guida ideale è :

Walking in Cornwall (Cicerone Guides)

3 Giugno 2015 - Verso la Cornovaglia

Partiamo in macchina e la lasciamo in un parcheggio vicino all'aeroporto di Pisa da dove partiamo con Ryan Air diretti a London (Stansted), arriviamo alle 8:05, le formalità non richiedono molto tempo, forse qualche minuto in più al controllo passaporti, ma siamo rapidamente fuori.
Prendiamo lo Stansted Express fino a Liverpool Street dove, caricate le nostre Oyster Card, indispensabile per muoversi a Londra visto il costo dei trasporti, prendiamo la metropolitana per spostarci alla stazione di Paddington dove prenderemo il treno per Penzance, ci attende un comodo viaggio di parecchie ore.

Arrivati a Penzance, troviamo ad aspettarci il pulmino di Western Discoveries che ci porta a St. Ives punto di partenza del nostro trekking. E' una cittadina molto bella, ricca di iniziative culturali, conosciuta anche perché qui trascorse la giovinezza Virginia Woolf.

Siamo sistemati in un bel B&B, Chy Karenza, "Chy" è una parola Cornish che vuol dire Casa, mentre "Karenza" si traduce come Amore.

Chy Karenza

Facciamo una bella passeggiata lungo il paese e ci fermiamo ad ammirare la spiaggia dove alcuni "incoscienti" fanno surf nell'acqua gelata e poco dopo ci gustiamo il tramonto

Il tramonto a St Ives

andiamo, per una cena di pesce in un ristorante sul porto, The Beach, dove ci mangiamo un buon pesce 

The Beach Restaurant, St Ives

e ci beviamo la nostra prima ottima Cornish beer local, Knill by Mouth, un'ottima pale ale del birrificio di St Ives


La nostra prima birra Cornish

A dire il vero è la seconda birra Cornish, alla stazione di Paddington ci eravamo già bevuti una Tribute del birrificio di St Austel, la cui birra berremo per tutto il viaggio.


giovedì 30 luglio 2015

4 Giugno 2015 - Tappa 1 - Da St Ives a Zennor

ST IVES TO ZENNOR 
Distance: 7 miles/11 km (from St Ives town centre)
Height gain: 1890 feet/576 metres
Time excluding breaks: 4 hours 
Difficulty: 
Moderate to difficult. Several sections of the path are very rocky, making the going somewhat difficult. There are also several climbs to contend with and some boggy sections. The most difficult sections are near the start (very muddy, uneven and rocky) and then between Wicca Pool and Zennor (large rocks and boulders to work your way around). Don’t despair as conditions do improve!
La tappa di oggi

La mattina, per prima cosa, ci facciamo un'abbondante colazione con le immancabili uova questa volta mescolate al salmone.


Uova a colazione


Rifocillati, visitiamo St. Ives, gran parte della città si affaccia sul porto che appare così quando arriviamo la mattina



Il porto di St Ives

Giriamo un po' per la città  e poi andiamo a visitare il Barbara Hepworth Museum and Sculpture Garden, Barbara Hepworth era una scultrice inglese che ha studiato a Londra insieme ad Henry Moore. La casa e l'annesso giardino sono belle e molto interessanti, alcune delle sculture, che ricordano un po' quelle di Moore, ci sono piaciute molto

Barbara Hepworth
Barbara Hepworth

Il museo è parte della Tate St Ives, ramo Cornish della Tate. Ritorniamo sui nostri passi per andare alla Tate e scopriamo che l'aspetto del porto è molto cambiato, la marea ha lasciato in secco le barche

Bassa marea

La Tate St Ives è ospitata in un bell'edificio moderno 


Tate St Ives

Siamo fortunati, quando entriamo per visitare la mostra di arte contemporanea, possiamo seguire una visita guidata che ci permette di comprendere cose che, certamente , sarebbero sfuggite al nostro sguardo veloce e, diciamo la verità, un po' ignorante. La vetrata concava da cui si può vedere la spiaggia è bellissima e riflette la spiaggia con effetto spettacolare


Tate St Ives

E' mezzogiorno, è ora di lasciare St Ives ed iniziare il nostro trekking, un'ultima occhiata alla spiaggia e partiamo

La spiaggia di St Ives

La giornata è splendida, camminiamo nel sole, lunga questa bellissima costa, godendoci la fioritura di primavera che ancora resiste

Digitale Purpurea - Foxglove

 ammirando calette e scogliere

Verso Zennor

Verso Zennor

Ce la siamo presa con calma, andando piano e guardandoci intorno, alle 5 arriviamo a Zennor. Dormiremo alla Zennor Chapel Guesthouse, un'antica cappella restaurata come guesthouse



Zennor Chapel Guesthouse

Il paesino è minuscolo, una chiesa con cimitero, tre case e un pub, The Tinners Arms, che ci accoglierà per la serata

L'insegna del pub e la chiesa sullo sfondo 
Il nome del pub ricorda i minatori delle miniere di stagno, infatti questa parte della Cornovaglia era una zona mineraria e sul nostro cammino troveremo molte tracce di questa antica tradizione oramai abbandonata.

Mangiamo un'ottima cena in questo vecchio pub e forse ci siamo seduti allo stesso tavolo di D.H. Lawrence 
During the First World War, D.H Lawrence and his German wife, Frieda, stayed at the Tinners’ Arms and later rented Higher Tregerthen, near Zennor. At the time, he was writing Women in Love. The local people were very suspicious of the Lawrences, believing that they were German spies and they were eventually ordered to leave the area by the local police. Perhaps Lawrence invited this suspicion. When he first went to Cornwall, he was very critical of the Cornish describing them as …like insects gone cold, living only for money, for dirt. They are foul in this. They ought all to die. Yet in the next line he admits …Not that I’ve seen much of them – I’ve been laid up in bed. But going out, in the motor and so on, one sees them and feels them and knows what they are like. It’s hardly surprising that the locals didn’t care for the eccentric writer (from Cornwall Guide).

Rilassati dalla cena e dalla birra andiamo a dormire

mercoledì 29 luglio 2015

5 giugno - Tappa 2 - Da Zennor a Pendeen

ZENNOR TO PENDEEN 
Distance: 7.5 miles/12 km (from Zennor Church to Pendeen Watch)
Height gain: 1296 feet/395 metres
Time excluding breaks: 4 hours 15 minutes 

Difficulty:

Moderate to difficult. Several sections of the path are littered with rocks, making the going somewhat difficult. There are also several climbs and some boggy/muddy sections. The path becomes easier as you approach Pendeen.

La tappa di oggi

Prima di partire visitiamo la chiesa normanna di San Senara che probabilmente si trova sul sito di una chiesa celtica VI secolo. Si crede che prenda il nome dalla principessa Azenor di Breton, la madre di San Budock. La chiesa è stata restaurata nel 1890. All'interno rimangono solo le parti terminali di una panca medioevale, una è la famosa scultura della Sirena di Zennor. Ella tiene un pettine e uno specchio tra le mani. La leggenda sostiene che questa sirena attirò Mathey Trewhella, il bel figlio del guardiano della chiesa, in mare. Non fu mai più visto.  Sul lato sud della torre della chiesa c'è un quadrante di bronzo, che porta la figura di una sirena, e una iscrizione datata 1737.

La chiesa di St Senara

La sirena di Zennor

Partiamo sotto una leggera pioggerellina che  cesserà quasi subito e resterà l'unica pioggia in sette giorno trascorsi in UK. Ci avviamo, il sentiero è ben segnato e raramente avremo dei dubbi sul percorso anche perché il paesaggio è aperto e vediamo chiaramente dove andare. Lungo il sentiero ci sono molti cespugli spinosi di un tipo che non si vede in Italia

Cespugli spinosi

proseguiamo fino ad avvistare Gurnard's Head (Testa di Scorfano) una piccola penisola dalla forma particolare che ricorda uno scorfano.

Gurnard's Head

Lungo il sentiero incontriamo dei cartelli che indicano che il luogo è protetto e curato dal National Trust una organizzazione che si prende cura di case storiche, giardini, mulini, coste, foreste, campi agricoli, brughiere, isole, castelli, riserve naturali, villaggi ... e pub (un po' come in Italia)

Il segnale del National Trust

Il sentiero prosegue fiancheggiato da fiori che lo rendono vivace e rilassante

Fiori

Fiori

I paesaggi sono mozzafiato in dei momenti non ci sembra di essere in Cornovaglia ma in Sardegna !

La costa


La costa
Insomma tutto è veramente bello sotto il sole, tanto per dare un'idea questa è una vista dall'alto

La costa dall'alto (Google Earth)

Più avanti, su un promontorio, un faro, Pendeen Watch Lighthouse, segnala alle navi i pericoli di questa costa, durante l'inverno, quando il mare è molto meno clemente la navigazione in queste acque non è semplice. Più avanti troveremo una cartina dove sono segnate tutte le navi naufragate

Il Faro
Verso le 4:30 arriviamo a Pendeen, città mineraria, la cui miniera di stagno è ormai un reperto di archeologia industriale. La miniera, Geevor Tin Mine, si può visitare, noi siamo in ritardo per la visita perché fra poco chiudono e purtroppo anche domani mattina non potremo visitarla perché apre tardi ed il giro dura un paio di ore ed  è incompatibile con i nostri tempi, sul loro sito ci sono indicazioni su orari e visite.

Torniamo sui nostri passi per tornare in paese che abbiamo superato di poco e ci sistemiamo al The North Inn e ci beviamo la nostra meritata birra. Dopo un po' di relax, decidiamo di restare a cena in questo stesso pub anche perché, grazie alle tracce di un passato impero che ancora rimangono ci aspetta una gustosa cena indiana


Dal loro menu: We have an excellent reputation for our authentic Indian curries all of which are home-made using fresh spices and local produce. The range includes South Indian Style Monkfish, various Beef, Lamb, Pork and Chicken, Dal and all are served with Rice, Naan Bread, Yoghurt and Pickles




martedì 28 luglio 2015

6 Giugno - Tappa 3 - Da Pendeen a Sennen Cove

DA PENDEEN A SENNEN COVE 
Distance: 9 miles/15 km
Height gain: 1903 feet/580 metres
Time excluding breaks: 4 hours 30 minutes
Difficulty: Generally moderate. To Cape Cornwall is moderate with few hills but loose rocks on the path. There is a short difficult section (steep hills) from Cape Cornwall to the Cot Valley and awkward sections due to rocks approaching Gwenver and then Sennen Cove.

La tappa di oggi

Partiamo da Pendeen in un paesaggio di archeologia industriale, tutto intorno i resti degli impianti delle miniere che caratterizzano questa parte della Cornovaglia

Impianti minerari in rovina

Impianti minerari in rovina

Quella che sembra una ciminiera non lo è, in effetti si tratta di una presa d'aria per le gallerie sottostanti che venivano scavate a grande profondità e che arrivavano anche sotto il mare, da quanto leggiamo le condizioni di vita dei minatori non dovevano essere delle migliori. Una bella descrizione della vita in miniera in Inghilterra fra le due guerre mondiali è contenuta nel libro di George Orwell, The Road to Wigan Pier, che descrive i risultati di una indagine sociologica svolta sul campo dall'autore. Una pagina di questi libro dal titolo Down the Mine è consultabile on-line.

Proseguiamo la passeggiata verso  Cape Cornwall che si protende verso il mare

Cape Cornwall
Il sentiero continua lunga la costa e spesso vediamo della aeree recintate con segni di pericolo, si tratta di punti in cui sono state scavate delle gallerie verticali che dovevano portare aria sottoterra ai minatori


Segnale di pericolo

Il disegno non lascia dubbi su che rischi si corrono !

Più avanti siamo costretti ad una deviazione perché il sentiero attraversa una zona di nidificazione del Red-billed Cough (Gracchio Corallino) che non vediamo, o forse si ma non riconosciamo anche perché sul momento non capiamo di che uccello si tratti

Gracchio Corallino
Proseguiamo verso la splendida spiaggia di Sennen Cove dove vivremo la nostra più emozionante avventura. 


La spiaggia di Sennen Cove

Dall'alto vediamo che c'è la bassa marea e decidiamo che, invece di seguire il sentiero che risale sulla scogliera, attraverseremo tutta la spiaggia fino al paese. Mentre camminiamo lungo la spiaggia la marea inizia a risalire e ci rendiamo conto che per arrivare alla nostra meta dovremo passare attraverso l'acqua. Coraggiosamente ci leviamo gli scarponi e ci avviamo la marea sale e ci troviamo immersi nell'acqua freddina assai fino a sopra le ginocchia, ma di slancio superiamo il tratto di scogli e arriviamo. Per un attimo ho temuto di perdere tra i flutti il mio compagno di viaggio !!


Giacomo al guado

Siamo arrivati e ci godiamo il meritato riposo sulla spiaggia


La spiaggia

In fondo alla spiaggia, in posizione riparata,  c'è il paese 


Sennen Cove

Se il paese è praticamente sulla spiaggia, la nostra camera di questa sera è in alto, abbastanza lontana ed in cima d una lunga salita: Sunnybank House

Sunnybank House

Il posto è molto piacevole anche se scopriamo, con dispiacere, che i posti dove mangiare sono giù ... per fortuna i proprietari si offrono per venirci a prendere alla fine della cena. Scendiamo perché vorremmo vedere la finale di Coppa dei Campioni, Juventus - Barcellona 1-3, ma il Pub, The Old Success Inn, sembra pienissimo. Con un colpo di ... fortuna troviamo un tavolo e possiamo cenare e sentire anche se non vedere la partita



lunedì 27 luglio 2015

7 Giugno - Tappa 4 - Da Sennen Cove a Porthcurno

SENNEN COVE TO PORTHCURNO
Distance: 6.5 miles/11 km
Height gain: 1854 feet/565 metres
Time excluding breaks:  3 hours 30 minutes
Difficulty:Moderate, with a few climbs and rocky sections.


La tappa di oggi

Ripartiamo, in breve siamo di nuovo sulla costa rocciosa dove vediamo una palestra di roccia dove, sembra, si allenassero le truppe speciali inglesi e dove ora alcuni arrampicatori si allenano. Non sembra difficilissima anche se molto oltre le mie capacità. Costeggiando arriviamo a Land's End, il punto sulla terraferma più a Ovest dell'Inghilterra e della Cornovaglia.

Il logo di Land's End
Purtroppo essendo un luogo famoso c'è un centro divertimenti piuttosto sviluppato anche se in dimensioni da Cornwall. Proseguiamo lungo questa costa stupenda

Un arco nella roccia
Un cala
La giornata è meravigliosa e ci fermiamo a mangiare su uno spuntino roccioso al sole, dove trascorriamo un bel po' di tempo sdraiati al sole poltrendo e controllati da un paio di gabbiani che pazientemente aspettano che ce ne andiamo per poter mangiare le briciole
Gabbiano in attesa
Il sentiero ora si dirige verso Est poiché siamo sulla costa Sud e proprio in questo punto incontriamo la stazione metereologica di Gwennap Head

Gwennap Head
Ci dirigiamo verso la nostra meta giornaliera e davanti a noi si aprono dei paesaggi e delle spiagge stupende.


Spiaggia sulla costa Sud
Spiaggia sulla costa Sud
Stasera dormiamo a Porthcurno località alquanto famosa per due motivi:
1 - la sua spiaggia


La spiaggia di Porthcurno
2 - Il fatto che è stato uno dei primi terminali dei cavi intercontinentali che univano l'Inghilterra con le sue colonie
Porthcurno may be an isolated spot in the far west of Cornwall, but for decades this was Britain’s point of contact with its empire and the rest of the world: the main undersea telegraph cables came ashore at the beach here, and for 100 years, until 1970, the village was home to the largest cable station in the world, with lines of communication stretching off across the seabed to Europe, America, Africa and Asia. It remained the location of a telecommunications training college until 1993. So strategically important
was the site that this peaceful valley is actually home to a Cold War era nuclear bunker!

Ci sistemiamo presso il Rockridge House B&B

Rockridge House B&B
e dopo un po' di relax ce ne andiamo a cena al Cable Station Inn, una buona cena.

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